SìAMO tanti, SìAMO responsabili, SìAMO consapevoli. SìAMO stanchi di aspettare che la politica risponda alle aspettative delle persone. SìAMO capaci di decidere, SìAMO in grado di valutare i bisogni della società, SìAMO determinati a mutare gli orizzonti su cui puntare.
Il decreto Lorenzin, poi convertito nella legge 119/2017 da questi governanti, ha negato la libertà nostra e quella dei nostri figli. SìAMO noi che dobbiamo decidere come proteggere la nostra salute e l’integrità fisica.
Vogliamo partecipare a tutte le decisioni sul nostro corpo e sulla nostra persona e non essere sottomessi a interventi sanitari senza il nostro consenso. Vogliamo cure personalizzate a misura dei nostri veri bisogni e non imposte tramite protocolli generici da chi specula sulla nostra salute per fare affari. Sappiamo che la salute comincia da aria, acqua, terra e cibo salubri, non contaminati nè dannosi. Il nostro impegno vuole intervenire con determinazione in tutti questi settori.
SìAMO con Primo Levi quando sosteneva che “…negare la dignità significa trasformare la persona in mero organismo biologicamente vivente, privo di rispetto e considerazione…”
Sappiamo che separati e divisi diventiamo fragili, controllabili, spaventati, inclini alla violenza e all’esclusione dei più poveri e diseredati. Dobbiamo promuovere la cultura della Comunità. SìAMO per una Comunità di pari diritti in ogni ambito sociale, nella salute come nel lavoro. Reclamiamo con forza un vero riconoscimento delle donne nel nostro Paese, chiedendo parità di salario ed equo trattamento in tutte le fasi della vita lavorativa.
Dalle esperienze di Comunità attive e resistenti, che da tempo agiscono nei territori, traiamo spunto e incoraggiamento per operare il cambiamento urgente e necessario: la Comunità ha cura di tutti gli individui e della propria terra, e per questo rigetta le Grandi Opere Inutili e promuove le Piccole Opere Utili. SìAMO consapevoli che l’art. 9 della nostra Costituzione ha inteso tutelare la bellezza naturale e artistica del nostro Paese: ripartendo dalla Costituzione vogliamo preservare il territorio dallo scempio edilizio e dal dissesto idrogeologico, con la stessa attenzione che riserviamo ai nostri corpi.
SìAMO consci che l’Agricoltura, che da sempre offre all’umanità il cibo per la vita, sta oggi realizzando in Italia la riduzione del deficit agroalimentare, l’aumento dell’occupazione, la nascita di nuove imprese formate da giovani, l’incremento della produzione di cibo più salubre.
SìAMO per un’Agricoltura sostenibile, principale garanzia della salute dell’Ambiente e degli individui. Il nostro bene più prezioso, il nostro Paese, ha bisogno di risorse. La dismissione delle principali partecipazioni statali, che è stata operata in spregio agli art. 41 e 42 della Costituzione, ci ha privato delle risorse essenziali e primarie per rispettare e attuare il dettame costituzionale.
SìAMO pronti a riprendere il dettato costituzionale e applicarlo integralmente.
Quando non creiamo esclusione ma solidarietà.
Quando rispondiamo alla violenza con la comprensione dell’Altro.
Quando rispettiamo noi stessi e l’Ambiente in cui viviamo.
Quando sappiamo che la Terra ci è stata consegnata in prestito e dobbiamo preservarla per le generazioni future.
Quando non ci sottraiamo alle nostre responsabilità di individui e di cittadini e mettiamo tutto l’impegno a cooperare insieme per una società più giusta.
Abbiamo posto la coscienza al centro del nostro manifesto perché SiAMO coscienti che abbiamo il dovere di agire per il bene degli individui e della comunità.
Le persone che hanno creato il movimento