
“Mai più fascismi”
Questa la parola d’ordine dei sindacati confederati. Il mantra, utile al mainstream, per giudicare chiunque non si allinei al pensiero dominante.
Ma cos’era il fascismo? L’imposizione di un idea suprematista, verticistica, in seno ad una logica economica mercantile e capitalista che pretendeva una società basata sul classismo. In questo modello tutti potevano vivere, limitatamente ed all’interno del recinto della propria classe, sempre rispettando la propria subalternità.
Conservatorismo: Il principe diventa re perché è figlio del re e questo, per i conservatori, è ineluttabile nella storia dell’umanità. Questo portò tra l’ottocento ed i primi del novecento alle rivoluzioni sociali moderne. Perché nulla è ineluttabile, tutto può mutare, se si accetta il concetto che: Il principe diviene re perché i sudditi ancora accettano di essere sudditi. Questo ha portato alle lotte dei lavoratori, questo ha dato vita ai sindacati, questo i sindacati hanno completamente abbandonato. E se mettere in discussione il pensiero dominante che, per dirlo con le parole di Marx altro non è che il pensiero della classe dominante, significa essere fascisti allora si: lo siamo tutti; ma sempre un pochino meno di voi!
Perché è per opera vostra che i lavoratori si vedono allontanati dal lavoro.
È per conservare i vostri privilegi che siete venuti a patti sulle peggiori nefandezze. È per questo che non vi riconosciamo e disconosciamo la vostra pretesa limpidezza ideologica. Voi siete dei conservatori ma oggi il vostro re è nudo ed a spogliarlo siamo stati noi.